IPNOSI E ALIMENTAZIONE

L’ipnosi aumenta considerevolmente la compliance del paziente alla dieta  sostenendolo nel cambiamento delle abitudini alimentari. 

Attraverso la trance ipnotica, inserita nell’ambito della psicoterapia, è possibile promuovere interventi in grado di trasformare in senso positivo la qualità di vita della persona.

 

PERCHÉ UTILIZZARE L’IPNOSI PER LE PROBLEMATICHE ALIMENTARI?

L’ipnosi è un prezioso strumento al servizio del cambiamento delle abitudini alimentari disfuzionali:

  • è possibile potenziare la motivazione personale,
  • si attenuano al tempo stesso i pensieri demotivanti
  • la persona viene aiutata nel fondamentale processo di ristrutturazione dell’immagine corporea.

 

IPNOSI PER BINGE EATING, OBESITÀ, SOVRAPPESO

Nel caso dell’obesità e del sovrappeso, affiancare l’ipnositerapia ad una dieta:

  • aumenta la compliance della persona nel seguire la dieta 
  • nel modificare le sue abitudini alimentari,
  • permette di migliorare la qualità di vita, 
  • migliora la consapevolezza e stima di sé,  
  • accettazione dell’immagine corporea.

 

L’OBIETTIVO DEL TRATTAMENTO IPNOTICO

La terapia tenderà al recupero del controllo che spesso tali pazienti perdono nei confronti del cibo ed alla autoregolazione degli stati d’animo eccessiva. 

Inoltre, l’ipnosi aumenta considerevolmente la compliance del paziente alla dieta  sostenendolo nel cambiamento delle abitudini alimentari. 

Si tratta, dunque, di rendere il paziente abile nell’autoregolazione dei processi emozionali interni senza voler modellare le sue emozioni secondo schemi da lui elaborati.

 

COME È ORGANIZZATO IL PERCORSO

Il percorso segue le potenzialità presenti nell’individuo, aiutandolo a prendere contatto con la propria dimensione psico-emotiva e col proprio corpo.

 

L’obiettivo complessivo è di sviluppando i seguenti aspetti:

  • Acquisire consapevolezza riguardo alle proprie reazioni emotive.
  • Gestire in modo differente la connessione tra pensieri e sentimenti, elaborando e modificando in modo costruttivo quelli irrazionali che conducono il più delle volte al comportamento disfunzionale.
  • Fornire un’esperienza cognitivo-affettiva di base alla quale poter ricorrere come riferimento interno e di stabilità.
  • Acquisire un maggiore controllo sul proprio regime alimentare.
  • Acquisire un maggior senso di autostima svincolandola dall’associazione mentale tra questa, il peso e la forma del corpo.

 

Per ulteriori info

nosella.anna@gmail.com 

Dott. Anna Nosella